Oggi il Nic ha
assaggiato il brodo che gli hanno servito a scuola, poi si è alzato, è andato
dalla cuoca Monica e con una certa solennità ha detto: «tu la cipolla nel brodo non ce la devi mettere, perché
diventa cattivo e a me non mi piace», poi è tornato a posto e, senza battere
ciglio, ha aspettato il secondo.
Oggi il Nic mi ha
vista sulla porta di scuola, ha buttato fuori un sorriso che pareva un
Sofficino, poi si è messo a correre con una certa urgenza negli occhi e ha
detto: «io oggi ho baciato tante volte
l'Amelia, perché le voglio bene e a me mi piace», poi ha fatto una pausa e,
senza battere ciglio, ha aggiunto: «un
sacco».
E si fa fatica ad amare,
nella pretesa, nell'urgenza. Invece è semplicissimo quando lo accogli nello
stupore.
Che il vostro San Valentino
abbia inizio. Come il mio.
Buon amore a tutti, dunque.